Eravamo indecisi se metterlo tra i libri (come graphic novel) o qui, tra i film, ma questa scelta ha prevalso. Perché molte delle scene che leggerete in Non Perderti le immaginerete “come fossero un film” (citazione dal commento di un lettore). E quel film, capirete perché, non potrebbe che essere Constantine.
Se in “Non Perderti” troverete tanti riferimenti alla Divina Commedia, qui ne troverete di altrettanto interessanti. Il concetto di male, di punizione e di espiazione qui è parte della storia. Seven è un poliziesco moderno, anche se oggi un po’ datato, che a suo tempo rinnovò l’intero genere. E qui sì, il finale è clamoroso…
Anche a chi avesse già letto “Non Perderti” questa suonerà come una associazione un po’ tirata. In effetti lo è, ma questo film non solo parla dell’amore come pochi altri, ma lo fa per le strade di una città incredibile che in Non Perderti ha un ruolo fondamentale ed inizia, soprattutto, in una delle location chiave del nostro romanzo. Che l’autore ha conosciuto proprio grazie a questo film.
Da qui abbiamo preso ispirazione (anche se in maniera piuttosto blanda) per la personificazione di alcuni personaggi. È un film che presenta scenari apocalittici che ancora in Non Perderti non ci sono, ma chissà, se ci dovesse essere un seguito…
Questo film non c’entra nulla (ma proprio nulla) con Non Perderti. Ma è un film pazzesco, un capolavoro assoluto. Quindi ci piaceva l’idea di consigliarvelo lo stesso